IL LEONE
Dopo il cane e il gatto , adesso parliamo del leone che è il mio animale preferito.
Il leone è un mammifero carnivoro della famiglia
dei felidi. E’ il più grande dei cinque grandi felidi del genere
Panthera con alcuni maschi la
cui massa corporea supera i 250 kg. Il suo areale è nel 2011 ridotto
quasi esclusivamente all'Africa Subsahariana; il continuo impoverimento del suo
habitat naturale e il protrarsi della caccia di
frodo ai suoi danni ne fanno una
specie vulnerabile secondo la IUCN. Questa definizione è giustificata da un declino stimato tra
il 30 e il 50% nella zona africana nei vent'anni precedenti. In virtù
delle dimensioni e delle abitudini, questo felino non può essere allevato al di
fuori di aree protette e parchi naturali o zoologici.
In natura un leone sopravvive da dieci a quindici anni,
mentre in cattività può arrivare a venti. I maschi in particolare, non superano
spesso i dieci anni d'età in natura, in seguito agli infortuni derivanti dalle
lotte con i rivali per il dominio sul branco.
Tipicamente, i leoni abitano la savana e
le praterie,
ma possono adattarsi ad aree cespugliose e foreste.
In confronto ad altri felini, i leoni sono animali
con uno spiccato spirito di socialità. Un branco è formato generalmente da un
maschio alfa (o più raramente 2, se fratelli), un gruppo di femmine,
imparentate tra loro, con cui, questo (o questi) si accoppia, e la loro prole.
I cuccioli maschi restano all'interno del branco fino alla loro maturazione
sessuale, quando vengono scacciati da parte del maschio alfa (il loro padre). I
giovani maschi adulti, una volta allontanati dal vecchio branco, possono per
qualche tempo restare insieme, formando un piccolo branco di soli maschi
(fratelli), finché non decidano di separarsi per formare delle loro famiglie,
in genere scacciando un altro maschio da un branco rivale. Le femmine tipicamente cacciano insieme,
principalmente ungulati. È un
cosiddetto predatore alfa, ovvero si colloca
all'apice della catena
alimentare, non avendo predatori in
natura, a parte l'uomo (ed eccezionalmente il coccodrillo del Nilo), ma ciononostante, può compiere sciacallaggio in caso
di estremo bisogno. I leoni non cacciano l'uomo con regolarità, ma alcuni
esemplari particolari lo hanno fatto.
Assai
facile da distinguere, il maschio di leone ha una criniera caratteristica,
e la sua immagine è uno dei simboli più sfruttati nella storia dell'umanità. Le
prime rappresentazioni furono fatte nel Paleolitico superiore, e troviamo leoni
scolpiti o dipinti nelle Grotte di
Lascaux e nella Grotta
Chauvet. Essi appaiono nella cultura di praticamente ogni civiltà
antica che vi abbia avuto a che fare. Li troviamo inoltre in un enorme quantità
di sculture, dipinti, bandiere nazionali e regionali, film e libri
contemporanei. Furono tenuti in menagerie fin
dai tempi dell'Impero romano e sono stati la chiave delle
esibizioni degli zoo di tutto il mondo a partire dal XVIII secolo.
Diversi zoo mondiali stanno collaborando per salvare la sottospecie asiatica.
Il leone è uno dei più grandi predatori terrestri in
assoluto e il più grande in Africa. Fra i felini, è quello più alto al garrese
e, in quanto al peso, è secondo solo alla tigre. Il maschio può
pesare dai 150 ai 250 kg, mentre la massa corporea delle
femmine varia dai 120 ai 182 kg.
La sottospecie più grande, oggi estinta in natura, era il leone dell'Atlante, che viveva in Nord Africa e
che pesava in media, nei maschi adulti, dai 272 ai 300 kg e poteva
raggiungere 3,50 m di lunghezza.] Atlas,
un leone proveniente dal monte Atlante, e tenuto in cattività dal re del
Marocco venne descritto come "molto superiore in dimensioni e coraggio ai
leoni dalla criniera nera del Sud-Africa".
La
lunghezza del corpo, esclusa la coda, varia da 170 a 250 cm nei maschi e
da 140 a 175 cm nelle femmine; l'altezza media al garrese è
intorno ai 123 cm per i maschi e 107 cm per le femmine (il
massimo è rispettivamente di 126 e 110 cm). Il record di lunghezza
succitato appartiene a un leone dalla criniera nera che è stato abbattuto
presso Muccso, nell'Angolameridionale nell'ottobre 1973.[
Il
record di dimensioni per un leone in libertà è di 3,6 m di lunghezza per
318 kg di peso, appartenente a un leone del Transvaal.
In
cattività, la mancanza di attività e di esercizio può comportare casi di obesità che
portano i leoni a pesare anche più di 300 kg; un maschio in particolare è
riuscito a raggiungere la massa corporea record di 375 kg. Il leone in
questione si chiamava Simba e nel 1970, epoca della misurazione, viveva nello
zoo di Colchester in Inghilterra. Si
tratta di dimensioni ritenute impossibili da raggiungere per un leone
selvatico, anche perché l'obesità sarebbe un ostacolo alla caccia e alla lotta
per questi animali.
Il leone
asiatico è popolarmente ritenuto più piccolo di quello africano
poiché i leoni che attualmente sopravvivono in India sono effettivamente più
piccoli delle varie sottospecie di leoni africani. Si tratta, tuttavia, di una
conseguenza dovuta alla caccia spietata da parte dell'uomo che ha sterminato in
gran parte il leone asiatico riducendo la sua popolazione a poche centinaia di
unità e riducendo anche le dimensioni della specie (poiché gli esemplari più
grossi sono stati uccisi dai cacciatori, sono sopravvissuti solo quelli più
piccoli che hanno avuto figli propensi a raggiungere le loro dimensioni
piuttosto che superarle). Da uno studio effettuato, risulta che tra il 1620 e
il 1880 i leoni asiatici misurati pesassero in media tra i 222 e i 255 kg,
dimensioni perfettamente paragonabili ai cugini africani. Per contrasto, già
nel 1994 i leoni asiatici misurati pesavano tra i 160 e i 190 kg, segno
che la popolazione si era ridotta di dimensioni a causa della caccia da parte
dell'uomo.
La coda ha
una lunghezza considerevole compresa tra 90 e 105 cm per i maschi e tra 70
e 100 cm per le femmine. Fatto unico per i Felidi, la coda termina
con un ciuffo peloso che nasconde una punta ossea di circa 5 cm di
lunghezza, la cui funzione non è nota. Assente alla nascita, questa propaggine,
spesso dotata di spine e formata dalle ultime ossa della coda saldate assieme,
comincia a formarsi dopo i cinque mesi e mezzo d'età ed è completa a sette.
I leoni sono carnivori, e
il fabbisogno giornaliero di carne raggiunge i 5 kg tra le femmine adulte
e i 7 kg tra i maschi. Questi animali possono tuttavia mangiare molto
di più quando hanno una preda a disposizione. Riescono infatti a ingoiare fino
a 30 kg di carne in un'unica battuta di caccia. Se la preda è troppo
grande per divorarla completamente si riposano per qualche ora e ricominciano a
mangiare in seguito. Durante le giornate più calde, nel corso di questi momenti
di riposo il branco può lasciare uno o due maschi a difendere la preda e
ritirarsi in zone più in ombra.
Le
prede predilette sono grandi mammiferi, in particolare gnu, impala, zebre, bufali neri e facoceri nella zona africana dell'areale, antilopi azzurre, cinghiali e
varie specie di cervo nella parte indiana. Sono molte
tuttavia le specie di animale che possono divenire oggetto della caccia di
questi felini, a seconda delle necessità. Tra queste ricordiamo ungulati tra
i 50 e i 300 kg come kudu, alcelafi, orici
gazzella e antilopi. In alcune occasioni, possono nutrirsi anche di
animali più piccoli come gazzelle di Thomson, springboks, o addirittura lepri e uccelli. In generale un
gruppo di leoni è in grado di abbattere qualsiasi animale, anche se adulto e
perfettamente in salute, ma essi tendono a evitare di attaccare animali troppo
grandi, come ad esempio le giraffe adulte, per evitare il rischio di ferirsi durante
l'attacco.
Per concludere direi che il leone è l'animale simbolo della savana e l'animale più bello secondo me.
Nessun commento:
Posta un commento