mercoledì 20 dicembre 2017

IL LEONE

IL LEONE

Dopo il cane e il gatto , adesso parliamo del leone che è il mio animale preferito.
 Il leone è un mammifero carnivoro della famiglia dei felidi. E’ il più grande dei cinque grandi felidi del genere Panthera con alcuni maschi la cui massa corporea supera i 250 kg. Il suo areale è nel 2011 ridotto quasi esclusivamente all'Africa Subsahariana; il continuo impoverimento del suo habitat  naturale e il protrarsi della caccia di frodo ai suoi danni ne fanno una specie vulnerabile secondo la IUCN. Questa definizione è giustificata da un declino stimato tra il 30 e il 50% nella zona africana nei vent'anni precedenti. In virtù delle dimensioni e delle abitudini, questo felino non può essere allevato al di fuori di aree protette e parchi naturali o zoologici.
In natura un leone sopravvive da dieci a quindici anni, mentre in cattività può arrivare a venti. I maschi in particolare, non superano spesso i dieci anni d'età in natura, in seguito agli infortuni derivanti dalle lotte con i rivali per il dominio sul branco.
Tipicamente, i leoni abitano la savana e le praterie, ma possono adattarsi ad aree cespugliose e foreste. In confronto ad altri felini, i leoni sono animali con uno spiccato spirito di socialità. Un branco è formato generalmente da un maschio alfa (o più raramente 2, se fratelli), un gruppo di femmine, imparentate tra loro, con cui, questo (o questi) si accoppia, e la loro prole. I cuccioli maschi restano all'interno del branco fino alla loro maturazione sessuale, quando vengono scacciati da parte del maschio alfa (il loro padre). I giovani maschi adulti, una volta allontanati dal vecchio branco, possono per qualche tempo restare insieme, formando un piccolo branco di soli maschi (fratelli), finché non decidano di separarsi per formare delle loro famiglie, in genere scacciando un altro maschio da un branco rivale. Le femmine tipicamente cacciano insieme, principalmente ungulati. È un cosiddetto predatore alfa, ovvero si colloca all'apice della catena alimentare, non avendo predatori in natura, a parte l'uomo (ed eccezionalmente il coccodrillo del Nilo), ma ciononostante, può compiere sciacallaggio in caso di estremo bisogno. I leoni non cacciano l'uomo con regolarità, ma alcuni esemplari particolari lo hanno fatto.
Assai facile da distinguere, il maschio di leone ha una criniera caratteristica, e la sua immagine è uno dei simboli più sfruttati nella storia dell'umanità. Le prime rappresentazioni furono fatte nel Paleolitico superiore, e troviamo leoni scolpiti o dipinti nelle Grotte di Lascaux e nella Grotta Chauvet. Essi appaiono nella cultura di praticamente ogni civiltà antica che vi abbia avuto a che fare. Li troviamo inoltre in un enorme quantità di sculture, dipinti, bandiere nazionali e regionali, film e libri contemporanei. Furono tenuti in menagerie fin dai tempi dell'Impero romano e sono stati la chiave delle esibizioni degli zoo di tutto il mondo a partire dal XVIII secolo. Diversi zoo mondiali stanno collaborando per salvare la sottospecie asiatica.
Il leone è uno dei più grandi predatori terrestri in assoluto e il più grande in Africa. Fra i felini, è quello più alto al garrese e, in quanto al peso, è secondo solo alla tigre. Il maschio può pesare dai 150 ai 250 kg, mentre la massa corporea delle femmine varia dai 120 ai 182 kg.
La sottospecie più grande, oggi estinta in natura, era il leone dell'Atlante, che viveva in Nord Africa e che pesava in media, nei maschi adulti, dai 272 ai 300 kg e poteva raggiungere 3,50 m di lunghezza.] Atlas, un leone proveniente dal monte Atlante, e tenuto in cattività dal re del Marocco venne descritto come "molto superiore in dimensioni e coraggio ai leoni dalla criniera nera del Sud-Africa".
La lunghezza del corpo, esclusa la coda, varia da 170 a 250 cm nei maschi e da 140 a 175 cm nelle femmine; l'altezza media al garrese è intorno ai 123 cm per i maschi e 107 cm per le femmine (il massimo è rispettivamente di 126 e 110 cm). Il record di lunghezza succitato appartiene a un leone dalla criniera nera che è stato abbattuto presso Muccso, nell'Angolameridionale nell'ottobre 1973.[
Il record di dimensioni per un leone in libertà è di 3,6 m di lunghezza per 318 kg di peso, appartenente a un leone del Transvaal.
In cattività, la mancanza di attività e di esercizio può comportare casi di obesità che portano i leoni a pesare anche più di 300 kg; un maschio in particolare è riuscito a raggiungere la massa corporea record di 375 kg. Il leone in questione si chiamava Simba e nel 1970, epoca della misurazione, viveva nello zoo di Colchester in Inghilterra. Si tratta di dimensioni ritenute impossibili da raggiungere per un leone selvatico, anche perché l'obesità sarebbe un ostacolo alla caccia e alla lotta per questi animali.
Il leone asiatico è popolarmente ritenuto più piccolo di quello africano poiché i leoni che attualmente sopravvivono in India sono effettivamente più piccoli delle varie sottospecie di leoni africani. Si tratta, tuttavia, di una conseguenza dovuta alla caccia spietata da parte dell'uomo che ha sterminato in gran parte il leone asiatico riducendo la sua popolazione a poche centinaia di unità e riducendo anche le dimensioni della specie (poiché gli esemplari più grossi sono stati uccisi dai cacciatori, sono sopravvissuti solo quelli più piccoli che hanno avuto figli propensi a raggiungere le loro dimensioni piuttosto che superarle). Da uno studio effettuato, risulta che tra il 1620 e il 1880 i leoni asiatici misurati pesassero in media tra i 222 e i 255 kg, dimensioni perfettamente paragonabili ai cugini africani. Per contrasto, già nel 1994 i leoni asiatici misurati pesavano tra i 160 e i 190 kg, segno che la popolazione si era ridotta di dimensioni a causa della caccia da parte dell'uomo.
La coda ha una lunghezza considerevole compresa tra 90 e 105 cm per i maschi e tra 70 e 100 cm per le femmine. Fatto unico per i Felidi, la coda termina con un ciuffo peloso che nasconde una punta ossea di circa 5 cm di lunghezza, la cui funzione non è nota. Assente alla nascita, questa propaggine, spesso dotata di spine e formata dalle ultime ossa della coda saldate assieme, comincia a formarsi dopo i cinque mesi e mezzo d'età ed è completa a sette.
 I leoni sono carnivori, e il fabbisogno giornaliero di carne raggiunge i 5 kg tra le femmine adulte e i 7 kg tra i maschi. Questi animali possono tuttavia mangiare molto di più quando hanno una preda a disposizione. Riescono infatti a ingoiare fino a 30 kg di carne in un'unica battuta di caccia. Se la preda è troppo grande per divorarla completamente si riposano per qualche ora e ricominciano a mangiare in seguito. Durante le giornate più calde, nel corso di questi momenti di riposo il branco può lasciare uno o due maschi a difendere la preda e ritirarsi in zone più in ombra.
Le prede predilette sono grandi mammiferi, in particolare gnuimpalazebrebufali neri e facoceri nella zona africana dell'areale, antilopi azzurrecinghiali e varie specie di cervo nella parte indiana. Sono molte tuttavia le specie di animale che possono divenire oggetto della caccia di questi felini, a seconda delle necessità. Tra queste ricordiamo ungulati tra i 50 e i 300 kg come kudualcelafiorici gazzella e antilopi. In alcune occasioni, possono nutrirsi anche di animali più piccoli come gazzelle di Thomsonspringboks, o addirittura lepri e uccelli. In generale un gruppo di leoni è in grado di abbattere qualsiasi animale, anche se adulto e perfettamente in salute, ma essi tendono a evitare di attaccare animali troppo grandi, come ad esempio le giraffe adulte, per evitare il rischio di ferirsi durante l'attacco.
Per concludere direi che il leone è l'animale simbolo della savana e l'animale più bello secondo me.






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