lunedì 20 novembre 2017

IL GATTO

                                                                             IL GATTO

Il gatto domestico è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei felidi.
Si contano una cinquantina di razze differenti riconosciute con certificazioni. Essenzialmente territoriale e crepuscolare, il gatto è un predatore di piccoli animali, specialmente roditori. Per comunicare utilizza vari vocalizzi (più di sedici), le fusa, le posizioni del corpo e produce dei feromoni. Prevalentemente domestico, il gatto può essere addestrato ad accettare istruzioni semplici e può imparare da solo a manipolare svariati meccanismi, anche complessi, tra cui le maniglie delle porte o le chiusure delle gabbie.
È il felino col più vasto areale nel mondo e con la popolazione più numerosa, protagonista anche di fenomeni di inselvatichimento così ampi da determinarne l'inclusione nella lista delle cento specie invasive più dannose da parte dell' Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
La colorazione differenziale della sua pelliccia dipende dall'inattivazione selettiva di cromosomi X nelle sue cellule, che portano alleli diversi per il colore del pelo. La sordità, ad esempio, è una malattia molto comune nei gatti bianchi a causa di una predisposizione genetica (gene W). I gatti bianchi più colpiti sono generalmente quelli con gli occhi azzurri, sempre a motivo dello stesso gene W. Il colore del pelo è molto vario in funzione delle razze: si va dalle razze a pelo lungo fino a razze quasi del tutto senza pelo come lo sphynx. Probabilmente in origine il pelo era di colore grigio-marrone tigrato adatto alla mimetizzazione durante la caccia.La pelliccia del gatto è composta da peli lunghi che coprono la superficie esterna e da peli corti sotto. Questo permette un buon isolamento termico. Il manto di un gatto è composto da più colori che formano diversi motivi. Certi esemplari hanno delle grandi macchie mentre altri delle striature o delle macchie più piccole. Il colore del pelo di un gatto può avere più tinte (nero, bianco, rosso) più o meno diluiti o scuri. Il maschio per delle ragioni genetiche può assumere solo uno o due colori alla volta, salvo rare eccezioni (il maschio calico è geneticamente sterile). In principio solo le femmine possono portare tre colori (gatto calico o tartarugato).Il gatto impiega molto tempo nella pulizia del suo pelo perché questo è molto importante per regolare la sua temperatura corporea. La sua lingua è coperta da piccole papille che la rendono molto ruvida, e gli permettono di snodare il pelo durante la sua toelettatura (salvo casi particolari, i gatti si "lavano" ogni giorno). Avendo un elevato rapporto fra superficie epidermica e peso, il rischio di dispersione termica è grande. Se il pelo fosse in disordine o sporco, le caratteristiche isolanti sarebbero meno efficaci. Inoltre in estate, il fatto di bagnare la pelliccia provoca un raffreddamento grazie all'evaporazione della saliva. I gatti perdono il pelo all'inizio della stagione estiva per effetto della muta.
Il gatto può avere diverse razze eccone le più comuni:

  1. sphynx
  2. persiano
  3. siamese
  4. bengala
     

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