giovedì 22 marzo 2018

La lince

LA LINCE

Lynx Kerr, 1792 è un genere di mammiferi carnivori appartenenti alla famiglia Felidae, comunemente noti col nome di linci.
Distribuzione e habitat:
Italia
Sulle Alpi era un tempo presente la sottospecie Lynx lynx alpina. In Italia la presenza della lince è documentata sulle Alpi Giulie (dove in Italia tuttora sopravvive) in particolare nelle Valli del Natisone e Torre, nella Val Resia e Val Canale dove è giunta dalla vicina Slovenia. Dopo un progetto di reintroduzione, che ha avuto scarso successo, è stata presente per un breve periodo anche nel Parco nazionale del Gran Paradiso la Lince europea nella sottospecie Lynx lynx carpathicus.
Per quanto riguarda gli Appennini, la presenza della lince è stata attestata nell'area del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise almeno sino agli anni venti del XX secolo, sulla base di numerose testimonianze di avvistamenti e dei segni lasciati in seguito ad attacchi ad animali, mentre in tempi successivi, per la stessa area, non è nota prova alcuna della sua permanenza, nonostante le ipotesi di segno opposto più volte formulate dalla fine degli anni sessanta e sebbene sia tuttora segnalata tra la sua fauna protetta. Fra le sottospecie di lince eurasiatica alcuni autori avevano, in passato, parlato di una presunta lince della Sardegna Lynx lynx sardiniae, di cui, tuttavia, non si è mai trovato riscontro.
Stati Uniti
La lince rossa Lynx rufus, più piccola della lince europea, è il felino selvatico più diffuso negli USA dove prende il nome di wildcat o bobcat.
Tassonomia
Il genere Lynx si suddivide in 5 specie:

  • Lince europea o eurasiatica (Lynx lynx), detta anche Cerviere o Lupo cerviere
  • Lince pardina o spagnola o iberica (Lynx pardinus)
  • Lince rossa, (Lynx rufus), la più diffusa in America, detta anche bobcat
  • Lince canadese (Lynx canadensis)
  • Lince del deserto o Caracal (Caracal caracal) diffuso in Africa (eccetto quella equatoriale) e nelle zone aride del Medio Oriente, Asia minore, Asia centrale e India. 

Alcuni autori non sono d'accordo nel classificarlo nel genere Lynx in quanto sostengono che il caracal sia più simile a un grosso gatto selvatico che a una lince e che debba perciò essere considerato come una specie a parte. È ancora oggi oggetto di discussione se il nome scientifico della specie debba essere Lynx caracal o Caracal caracal.




Risultati immagini per lince

venerdì 2 marzo 2018

IL GIAGUARO

ILGIAGUARO


Il giaguaro è un mammifero carnivoro della famiglia dei felidi. È il più grosso felide americano e il terzo più grande del mondo, dopo la tigre e il leone.
Benché il giaguaro fosse stato descritto per la prima volta nel 1560 dall'esploratore Coronado, che s'imbatté in questa specie in quella zona ora chiamata Nuovo Messico, nei secoli successivi si è controllato il peso di pochissimi giaguari.
Il giaguaro è il più grande felide del Nuovo Mondo e il più grande mammifero carnivoro del Centro e Sud America. Dimensioni e peso variano considerevolmente. Il peso è normalmente compreso tra i 56 e i 96 kg. Il maschio più grande arrivava a 158 kg . La femmina più piccola pesava 36 kg. Le femmine sono in genere 10-20 per cento più piccole dei maschi. La lunghezza, dal naso alla base della coda, varia da 1,12 a 1,85 m. La coda dei giaguari è più corta di qualsiasi altro grande felino ed è di 45-75 cm di lunghezza. Le loro zampe sono più brevi rispetto a una piccola tigre o a un leone di peso simile, ma sono robuste e potenti. Il giaguaro è alto da 63 a 76 cm al garrese.

Le dimensioni del giaguaro sono maggiori rispetto a quelle del leopardo. Inoltre differisce nella forma dal suo cugino del Vecchio Mondo: il leopardo è un animale snello e leggero; invece il giaguaro ha un aspetto robusto e muscoloso, avendo la testa piuttosto grossa, il corpo compatto e la coda corta in proporzione al resto del corpo. Queste caratteristiche, unite al passo più lento, sono di per sé già sufficienti per distinguerlo con facilità dagli altri felini maculati nei giardini zoologici.
Tuttavia il metodo più sicuro per distinguere queste due specie è quello di esaminare da vicino il disegno del mantello: entrambi presentano macchie scure riunite in rosette di varia grandezza in diverse zone del corpo, ma mentre nel giaguaro queste rosette sono più ampie, con l'interno di colore rossastro e con una macchiolina tonda al centro, quelle del leopardo sono molto più piccole e fitte, e sono prive del color rosso o delle macchie al loro interno. 
Le dimensioni del giaguaro sono maggiori rispetto a quelle del leopardo. Inoltre differisce nella forma dal suo cugino del Vecchio Mondo: il leopardo è un animale snello e leggero; invece il giaguaro ha un aspetto robusto e muscoloso, avendo la testa piuttosto grossa, il corpo compatto e la coda corta in proporzione al resto del corpo. Queste caratteristiche, unite al passo più lento, sono di per sé già sufficienti per distinguerlo con facilità dagli altri felini maculati nei giardini zoologici.
 I giaguari cacciano usando il sistema tipico dei felini. Essi seguono furtivamente la preda attraverso il sottobosco, prima di lanciare l'attacco finale, fulmineo e da distanza ravvicinata; su brevi distanze possono correre velocemente, ma mancano di resistenza al pari degli altri felidi. A volte stanno in agguato e aspettano che una possibile preda passi nelle vicinanze, tuttavia il metodo di caccia del giaguaro tende a essere più attivo di quello di altri Panthera, e vanno con frequenza alla ricerca delle loro prede.

Il giaguaro è un abile arrampicatore, sebbene meno esperto rispetto al leopardo a causa della maggiore stazza, e può passare diverse ore della sua giornata sugli alberi. I giaguari vanno a caccia di cervi, grossi roditori, come il capibara e gli aguti, di pecari, e affrontano anche i tapiri, animali che raggiungono il peso di un piccolo cavallo; hanno una alimentazione variata, perché a volte si cibano di pesci, che afferrano dall'acqua con le zampe; si sono visti giaguari tuffarsi in acqua per assalire caimani discretamente grossi, così come anaconda subadulti o i grandi pesci amazzonici Arapaima. Questa familiarità con l'acqua accomuna il giaguaro alla tigre, e questi due esempi rendono inattendibile la credenza comune secondo cui tutti i felini "odiano l'acqua". Tuttavia, né il giaguaro né la tigre presentano specializzazioni anatomiche per l'ambiente acquatico, mentre molte delle prede acquatiche sopraccitate passano buona parte della vita in acqua e sono ben adattate a questo elemento: i giaguari hanno quindi dovuto evolvere diversi adattamenti comportamentali per catturarle.
In merito ai rapporti che corrono tra i giaguari e gli animali domestici, i pareri sono discordi: alcuni affermano che i giaguari uccidono raramente il bestiame, altri, invece, sostengono che ciò accade sovente. Si racconta che un giaguaro, negli Stati Uniti del Sud, uccise diciassette vitelli in un brevissimo periodo.