venerdì 16 febbraio 2018

IL LEOPARDO

IL LEOPARDO

Il leopardo, è una specie di felino della sottofamiglia dei panterini. Questo felino presenta un manto fulvo costellato da rosette, simili a quelle del giaguaro, ma più piccole e con una distribuzione più fitta. Esiste anche una forma melanica, conosciuta semplicemente col nome di pantera. Eccellente arrampicatore e saltatore, il leopardo ha la particolarità di issare le sue prede alla biforcatura di un albero per metterle fuori dalla portata di altri predatori.

Felino solitario e opportunista, il leopardo è ampiamente diffuso in Africa e in Asia sud-orientale in numerosi tipi di habitat. L'entità della popolazione, tuttavia, è considerata in diminuzione dall'Unione internazionale per la conservazione della natura, che classifica la specie come vulnerabile.
Il leopardo ha un corpo lungo e muscoloso,con grandi zampe. I muscoli sono sviluppati per consentirgli di arrampicarsi sugli alberi. 
La lunga coda viene tenuta incurvata verso l'alto quando l'animale cammina e funge da bilanciere durante gli spostamenti tra gli alberi. Il peso medio del leopardo è di 58 kg nei maschi e 37 kg nelle femmine. Gli esemplari più grandi possono raggiungere i 90 kg.
Il manto è contrassegnato da macchie su un fondo di colore variabile dal giallo pallido al marrone camoscio. La gola, il petto, il ventre, la faccia interna delle zampe e la coda sono bianchi. Le orecchie arrotondate hanno la parte posteriore nera e una macchia bianca all'interno. Sui fianchi, il dorso e la parte superiore delle zampe, le macchie formano delle rosette dall'interno bruno che talvolta presentano anche una macchiolina nera, come quelle del giaguaro. La testa, le zampe e la coda hanno macchie nere solide. Sulla coda, le macchie possono formare degli anelli. La disposizione e la forma delle macchie variano molto da un individuo all'altro. Nelle regioni tropicali, il pelame tende a essere corto e di colore scuro e brillante, mentre nelle regioni fredde è più lungo, setoso e chiaro. Il leopardo dell'Amur è la sottospecie che presenta rosette più distanziate e manto più chiaro. Il leopardo d'Arabia ha una colorazione chiara ed è caratterizzato dalla piccola taglia.
Il leopardo nero è a torto considerato più aggressivo di quello maculato; in realtà il colore scuro probabilmente intimidisce maggiormente.
Il leopardo nero, noto comunemente come «pantera nera», presenta una variazione di colore dovuta a una mutazione genetica chiamata melanismo: il mantello conserva le sue macchie, ma esse sono visibili solo da certe angolazioni di luce. Questa mutazione, che non è propria di un'unica sottospecie, è più frequente nelle foreste umide e fitte del Bengala e di Giava, ove la colorazione costituisce un camuffamento efficace.
Durante uno sprint, la velocità di un leopardo può raggiungere i 64 km/h. Eccellente arrampicatore, questo felino è in grado di sollevare prede molto più pesanti di lui, come la carcassa di un piccolo di giraffa, che può raggiungere i 150 kg di peso, fino a 6 m di altezza. È anche in grado di arrampicarsi su alberi alti 20 m in soli 3 secondi, ed è l'unico grande felino in grado di discendere i tronchi a testa in giù, col muso rivolto verso il basso.

Secondo l'Unione internazionale per la conservazione della natura esistono nove sottospecie di leopardo:

il leopardo africano ;
il leopardo indocinese ;
il leopardo persiano ;
il leopardo indiano;
il leopardo dello Sri Lanka ;
il leopardo di Giava;
il leopardo della Cina del Nord ;
il leopardo d'Arabia ;
il leopardo dell'Amur .



domenica 11 febbraio 2018

IL PUMA

          IL PUMA

Il pumachiamato anche coguaro o leone di montagna, è un carnivoro appartenente alla famiglia Felidae presente in America settentrionale, centrale e meridionale. Pur essendo un animale di grande taglia, nell'ambito dei felidi è filogeneticamente più vicino al gatto domestico che non ad altri felini di dimensioni simili come i leopardi. 
Recenti studi sui geni suggeriscono che il puma sia imparentato in modo relativamente stretto al ghepardo nordamericano estinto Miracinonyx; recenti ricerche molecolari[4] sembrano indicare una discreta affinità anche con il ghepardo moderno, con il quale presenta alcune similitudini esteriori. Per contro, il puma non è uno stretto parente dei veri grandi felini (il leone, la tigre, il giaguaro, il leopardo ecc.), e viene tassonomicamente classificato con i piccoli felini, ma, fra questi ultimi, è nettamente il più grande (anche nel caso si includesse il ghepardo tra i "piccoli" felini, il puma rimarrà comunque il membro più pesante della sottofamiglia). I puma che vivono più vicino all'equatore sono i più piccoli, e crescono in grandezza nelle popolazioni più vicine ai poli.

Il puma è alto 90-110 cm circa al garrese. La sua lunghezza, esclusa la coda, è in media di 130 cm per i maschi e 110 cm per le femmine, cui si aggiungono tra i 66 e i 78 cm di coda. Il suo peso varia dai 50 ai 70 kg circa per i maschi (ma alcuni esemplari possono arrivare anche a 120 kg) e dai 35 ai 50 kg circa per le femmine. Confrontando le dimensioni generali dei felidi di maggiore taglia, il puma risulta essere al quarto posto dopo leone, tigre e giaguaro ed insieme al leopardo (mentre il ghepardo, di altezza simile al puma, è molto più leggero).
Il pelo è corto, morbido, folto e dal colore uniforme e molto variabile. Le zampe anteriori hanno 5 dita, mentre quelle posteriori 4, con unghie retrattili. I puma sono tra gli animali più agili, potendo fare salti alti 4 metri e lunghi 10, e detengono il record di "salto in alto" tra tutti i mammiferi terrestri.
L'aspetto generale del puma ricorda quello di diversi altri felini: la colorazione è come quella del leone, mentre le proporzioni corporee ricordano vagamente quella di un robusto ghepardo (al quale è forse più affine). Il coguaro ha in comune con quest'ultimo la testa piccola e tondeggiante, il collo piuttosto lungo, il corpo snello e le zampe più lunghe e sottili di quelle di altri felidi di grossa taglia (benché queste caratteristiche non siano così accentuate come nel ghepardo); tuttavia le estremità delle zampe sono robuste come nei felini più tipici. Nella bocca hanno 4 grandi canini, 12 incisivi più piccoli e 14 molari, come tutti i Felidi. I puma emettono numerosi richiami, che si differenziano da maschio e femmina, ma, a differenza dei grandi felini, nessun ruggito. Il richiamo più noto di questo animale (descritto da alcuni ricercatori nordamericani come Truman Everts simile a quello dell'uomo) viene spesso attribuito nei prodotti USA ad altri grandi felidi, in particolare il leopardo e la pantera nera.

In libertà, i puma possono raggiungere dai 18 ai 20 anni d'età, sebbene la loro vita duri di solito un decennio; in cattività arrivano ai 25 anni o più. Possono anche essere addomesticati.
Il più delle volte i puma sono bruno fulvo, biondo rossiccio, o grigio argento; il mento ed il petto, comunque, sono sempre biancastri. I puma appena nati sono di colore beige, pezzati, ed hanno degli anelli sulla coda; la pezzatura sbiadisce durante i primi anni di vita. Esistono anche puma anormalmente pallidi e persino bianchi. Sono stati descritti pure puma di colore marrone anormalmente scuro con addomi bianchi, soprattutto nell'America meridionale e centrale, chiamati couguar noire da Georges-Louis Leclerc, conte di Buffon. Non ci sono resoconti autenticati di puma affetti da vero melanismo nell'America settentrionale.
I puma cacciano mammiferi di quasi tutte le taglie. Nel Nordamerica si nutrono di cervi e renne fra le prede del puma, ma anche topi, ratti, moffette, procioni, castori ed opossum, come pure pecore e giovani bovini. Anche altri predatori come i coyote e le linci rosse possono essere sopraffatti dal puma. Oltre ai mammiferi, il puma si nutre anche di uccelli e, in alcune regioni, di pesci. Non mangia, però, carogne ed evita anche i rettili.
Per abbattere una preda più grossa, il puma inizialmente le si avvicina di soppiatto. Da una distanza più breve le salta addosso sul dorso e le rompe l'osso del collo con un forte morso alla gola. Ha una fortissima potenza muscolare nelle gambe ed è il felino che riesce a spiccare i balzi maggiori, fino a 13,5 m in lunghezza e 4,5 in altezza (ufficiosamente sono stati riportati salti di 18 metri). Arriva alla velocità di 80 km/h in corsa, ma occasionalmente può raggiungere 96 km/h, rendendolo perciò il felino più veloce dopo il ghepardo. Il puma tuttavia è molto più forte del ghepardo e a differenza di quest'ultimo utilizza la lotta corpo-a-corpo per sottomettere la preda: riesce a gettare a terra con l'aiuto della corsa animali 8 volte il suo peso (puma femmine di 45 kg hanno atterrato caribu di 360 kg) ed è diverse volte più forte di un uomo (le stime vanno da 5 a 8 volte per esemplari di 70–80 kg). A differenza del leopardo, il comportamento di mettere al riparo le prede sugli alberi non sembra essere mai stato riscontrato nel puma, il che forse indica una maggiore capacità di competere con gli altri carnivori del suo ambiente.Essendo solitari, i puma si incontrano solo durante il periodo dell'accoppiamento, che spesso, anche se non esclusivamente, va da novembre a giugno, per sei giorni al massimo, prima che il maschio abbandoni di nuovo la femmina alcune settimane prima del parto. Il periodo di gestazione dura circa tre mesi. Una figliata può essere composta da uno a sette cuccioli, di norma due o tre. Ogni piccolo pesa dai 230 ai 450 grammi, ed è grande da 20 a 30 centimetri. I cuccioli assumono cibo solido dopo circa 6-7 settimane e si separano dalla madre dopo circa 20 mesi.
Il puma era precedentemente diffuso in tutta l'America del Nord e del Sud. Il puma era precedentemente diffuso in tutta l'America del Nord e del Sud.